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Varianti e Segnalazioni al percorso
Le segnalazioni sono riportate in ordine cronologico secondo l'inserimento dell'aggiornamento

Le varianti al percorso originario sono state introdotte dopo l'esperienza acquisita camminando sul territorio. Lo scopo ovviamente è quello di facilitare il cammino e renderlo più piacevole e sicuro, ma anche di fornire ulteriori informazioni su realtà e attività legate al cammino, presenti nel territorio. In parte sono già state riportate nella II edizione della guida.
Le Segnalazioni sono notizie che riguardano situazioni particolari, tipo lavori in corso, disguidi, o altro che coinvolgono tratti di percorso.

Ultimo aggiornamento 03/08/2020

Il pallino rosso lampeggiante indica le ultime informazioni

  • 14^ tappa - da Ateleta a Carovilli
    (upgrade 03/08/2020)
    fino a pochi giorni fa da San Pietro Avellana a Carovilli non era più possibile camminare sul Tratturo perchè l'erba e i cespugli non venivano tagliati e quindi questa parte della tappa andava tutta percorsa su strada. Ora c'è stato chi, da un certo punto in poi, ha reso il tratturo agibile anche se da San Pietro Avellana al Colle Mandrone non è ancora possibile ... anzi qualcuno ha pure recintato il tratturo chissà perchè.
    La buona notizia è che si può bypassare questa prima parte per poi camminare sul tratturo fino ad arrivare a Carovilli per cui:

    (dalla seconda riga di pag.109)
    Uscendo da S. P. Avellana, dopo la Caserma dei Carabinieri, anziché entrare nella stradina interpoderale che conduce all’Eremo di S. Amico, seguire la strada nazionale, oltrepassare la Stazione Ferroviaria direzione Carovilli e dopo 900 metri circa circa, sulla sinistra, si entra nella Riserva Mab di Montedimezzo dove, all’inizio, vi è un’area pic-nic con parcheggio macchine ed un chioschetto ristoro. Si dovesse trovare il passaggio chiuso da una sbarra è solo per le auto e si può passare di lato. Seguire la strada asfaltata che si immette nella Riserva ed arrivare alla Caserma della Forestale dove oltre al Museo della Pietra, al Museo degli animali e ad un’aula multimediale vi è, recintata, un’area con animali autoctoni. Da li prendere il sentiero del “Re Fajone” n 8 che è ben segnato e che nella carta è marcato in nero,e che dopo 1 Km. e mezzo circa si incrocia con il Tratturo Celano-Foggia, da questo punto seguire il tratturo piegando verso destra, come indicato nella guida e, dopo un centinaio di metri, quando si incontra un’area pic-nic abbandonata, prendere il sentiero a sinistra seguendo le indicazioni della guida. (MI raccomando non fatevi tentare dalla carareccia che avete di fronte che costeggia la staccionata) (dalla quarta riga di pag, 110 il percorso è tutto percorribile, perchè ora pulito, come da descrizione nella guida seguendo il Tratturo arriverete a Carovilli).




  • 15^ e 16^ tappa - Carovilli > Carpinone > Sant'Elena Sannita
    (upgrade 26/06/2020)
    tappa 15: Carovilli-Carpinone variante Sessano-Carpinone
    tappa 16: Carpinone - Sant'Elena Sannita, variante Carpinone-Sant'Angelo in Grotte


  • 2^ tappa - da Cittaducale a Borgo San Pietro
    Sono stata informata che arrivati sulla Salaria, nella guid
    a a pag. 29 riga 3 SONO APPARSE TRE FRECCE, NON SO FATTE DA CHI CHE VI DICONO DI CAMMINARE SULLA SALARIA, IMMAGINO FINO ALLE TERME DI COTILIA non è così, dovete seguire quanto scritto nella guida ovvero: " ... dopo i ruderi della chiesa di Santa Maria dei Casoni che si trova sulla destra della Salaria, imboccare la stradina che passa per i campi..." e che è chiaramente visibile nella cartina relativa alla tappa. Il dubbio che quelle frecce anomale siano state messe da chi ha un bar là ce l'ho, DI CERTO NON LE HO MESSE IO anche perchè camminare sulla trafficata Salaria è pericoloso e così facendo vi perdete pure un punto molto bello lungo l'argine del fiume. Mi raccomando, fidatevi della guida!

  • 3^ tappa - da Borgo San Pietro a Fiamignano.
    pag 34 terzultima riga nel piccolo paese di Mereri non c'è più né il bar né l'alimentari per cui per i viveri per la tappa rifornitevi il giorno prima a Borgo San Pietro

  • 24^ Tappa - Santuario di Stignano - San Giovanni Rotondo 17 km.
    Variante dal Convento di San Matteo a San Giovanni Rotondo 10 km.
    Dal convento ritornate sui vostri passi e, dopo 500m. circa, prendere la strada asfaltata sulla sinistra, all' imbocco cartelli per San Giovanni Rotondo. La strada entra subito nel bosco, dopo circa 2 km. prendere la stradina a destra, all'imbocco cartelli “Orto della menta” D 32 in direzione Coppa la Rena. La stradina asfaltata sale dolcemente in larghe curve fino ad un altipiano solitario e pieno d'atmosfera. La stradina conduce ai ripetitori televisivi ed è asfaltata fino a lì per poi divenire bianca. Si prosegue fino ad un incrocio a T e si gira a DESTRA ... NON A SINISTRA come è scritto sulla guida, da qui magnifiche visuali anche sul mare! Si prosegue fino ad un area pick nick da cui la stradina diviene nuovamente asfaltata e inizia a scendere dolcemente. Ad un altro bivio si gira a destra e, sempre scendendo, si gira a sinistra per immettersi sulla “Via Crucis monumentale” che termina a San Giovanni Rotondo proprio a due passi dal Santuario di San Pio.
    Mi scuso per questo imperdonabile errore che non c'è nell'edizione in tedesco della guida e non mi capacito come possa esserci questo sbaglio in quella italiana (sono state revisionate insieme!) FATE QUESTA VARIANTE CHE E' BELLISSIMA ANCHE SE I FRATI DI SAN MATTEO, NON SI CAPISCE PERCHE' VI DIRANNO DI iNON FARLA....credo che loro non abbiano mai camminato fino a San Giovanni Rotondo e non si capisce perchè dicano a tutti pellegrini di fare la strada!


  • 13^ Tappa - Pescocostanzo – Ateleta km 19
    Leggi anche le note di cammino degli "adulti Scout" di Valdagno (VI) >>>

    - Variante su sentiero da Pescocostanzo a Pietranzieri: 10 km
    La partenza da Pescocostanzo è comune alle due possibilità di percorso fino al distributore IP e da qui divergono. In questo caso si prosegue diritto fino alla curva della strada per poi prendere una stradina che continua diritto passando accanto ad un cartello in legno con su scritto “Formaggi”. Ora la stradina diviene bianca e scende fino alla provinciale. Si gira su di essa verso sinistra fino a raggiungere un masso in pietra con il simbolo del “Parco Nazionale della Maiella”, sulla destra della strada, che marca il punto dove dobbiamo girare a destra prendendo una carrareccia che attraversa i campi, passa sotto al tunnel della ferrovia e prosegue in piano, divenendo traccia di sentiero, fino alla base della collina (su cui si incontra un cancello che delimita il pascolo che si deve aprire e richiudere) per poi salire diritto fino all'inizio del bosco . Da lì in poi il sentiero, che piega verso sinistra, è ben visibile e marcato dai segnali in legno del Parco (n1 per Pietranzieri) e dai Tau gialli.

  • 12^ tappa: Pescocostanzo.
    Giuseppe e Mario, guide escursionistiche di media montagna, disponibili per informazioni sulle tappe Sulmona-Pescocostanzo-Ateleta e sulle zone dell'area della Majella.
    - Contatto: 328 573 8182.
    - Per info clicca qui: >>>


  • Sulmona/Pescocostanzo
    Variante su sentiero. Aprire il file .pdf allegato per avere la descrizione >>>
    File "pedometer" >>> http://www.gmap-pedometer.com/?r=6389801

  • 20^ Tappa - Pietracatella - S-Marco la Catola km 26
    Una variante del percorso dalla SS 17 a San Marco, suggerita da Renato. Sfruttando alcuni sentieri e carrarecce che prima del cementificio portano in cresta con una pendenza molto più dolce si può raggiungere San Marco con meno fatica, anche se si allunga di un po’. Allego le cartine con il tracciato suggerito segnato in blu. >>>

Per contattare Angela

e-mail:
telefono:
333-9985141

 

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