Cammino di San Francesco
Nel mese di dicembre si vive la
festa “più dolce” dell’anno, sia esso liturgico o
civile, il Santo Natale che sprigiona tanti impulsi capaci di stimolare
sentimenti di tenerezza e semplicità. Pensiamo dunque di metterci in cammino, sulle
vie che precorse il nostro amato protettore “San Francesco d’Assisi”,per vivere un’esperienza unica di spiritualità e purezza,
nella Santa Valle Reatina, per toccare con mano, ma ancor più con l’animo di
pellegrino, quei luoghi santi che hanno visto
la Sua
assidua presenza, ,..perché un passo è il
possibile di fronte al tutto!.
(alcune foto del cammino)
Il tempo non è dei migliori , ma siamo certi che il “Serafico”, illuminerà la nostra
strada! Alle 13,00 siamo a Greccio, incontriamo il
Sig. Cesare Bremec, proprietario di una casetta, che
ci ospiterà per la prima notte. Sistemati gli zaini, siamo pronti per andare a
piedi al Santuario della Natività di Greccio, dove ci
aspetta fra Luciano, per un confronto/incontro sul meraviglioso evento del Natale 1223, quando Francesco volle proporre alla sua
sensibilità e a quella di tutti i presenti, una situazione concreta che lo
rimandasse alla mangiatoia di Betlemme.
Strada facendo non mancheranno delle piccole soste per
le foto di rito, al piccolo gruppo del C.d.A. del
Branco Candida Neve del Castelforte 1 (Luca, Cristiana, Giandomenico, Akela ,Bagheera), e alle 14 e
45 in
anticipo di qualche
minuto, siamo al convento; cominciamo ad intonare canti francescani, accompagnati
dalle note della chitarra,e molto presto il nostro canto richiama l’attenzione
di fra Luciano che, come stabilito preventivamente, ci riceve in una piccola
stanzetta per un momento di spiritualità francescana, da noi cercato; l’oretta
in sua compagnia passa velocemente, tra un racconto e l’altro, con chiari
riferimenti allo straordinario avvenimento del Natale 1223! Dopo aver
partecipato alla santa messa comunitaria,visitiamo la
parte antica del monastero,con
la
Grotta
della Natività,e gli ambienti claustrali dei tempi di
San Bonaventura.Vivo apprezzamento da parte del piccolo
gruppo, per le pregevoli pitture presenti un po’ dappertutto .Non può mancare infine una capatina alla rappresentazione del Presepe,con tanto di figuranti in costume d’epoca,organizzato dalla
Pro Loco ai piedi del Santuario.
Il ritorno a Greccio paese, di notte e con una bella luna piena, è stato quanto di più poetico poteva
capitarci, nell’oscurità abbiamo incontrato altri pellegrini sul “cammino di
Francesco”e all’ingresso del paese,in una chiesina
sconsacrata,una straordinaria mostra presepiale in
allestimento,con straordinari pezzi provenienti da diversi luoghi d’Italia,ha
generato in noi un piacevole apprezzamento. La temperatura è prossima allo
zero, ma il cammino ci ha riscaldati ben bene,
rientriamo in casa dove ci prepariamo un pasto caldo,..due strimpellate con la
chitarra, riscaldati da una piccola stufa elettrica, … poi la preghiera della
sera e a letto nel sacco a pelo.
Al mattino colazione, foto di
rito in compagnia del sig. Bremec, e riprendiamo la
strada in direzione Contigliano e Fonte Colombo.
Visitiamo con grande interesse il
piccolo borgo medioevale di Contigliano, poi di nuovo
in cammino per Fonte Colombo, il Sinai francescano, dove ci accoglie fra Teofilo, che ci mostra le
poche possibilità di soggiorno, uno stanzone freddissimo,ove consumiamo il
nostro pranzo essenziale, subito rinforzato da deliziosi biscotti offerti dai
francescani; non mancherà un cordiale confronto/incontro con fra Teofilo, sulla
presenza di Francesco in quei luoghi magici e sull’importanza degli stessi!
Il pomeriggio trascorre
velocemente,scandito dalla nostra attiva
partecipazione alla “Liturgia delle Ore”(media,nona,e vespri),e a seguire, fra
Domenico, troverà il tempo di spiegarci i luoghi più significativi di Fonte
Colombo: la pregevole chiesina della Maddalena risalente ai tempi di Francesco,
il Sacro Speco ove Francesco in compagnia di Frate Leone scrisse
la Regola
poi sottoposta
all’approvazione bollata da papa Innocenzo III.
Il Romitorio, in cui Francesco,
fu sottoposto alla terribile operazione agli occhi,e
in cui ebbe il mirabile dialogo con “frate foco”, l’emozione e la fuga dei
frati all’inizio dell’intervento, e il miracolo che permise a Francesco di non
sentire dolore.
Indimenticabile la sistemazione
offertaci per la notte: “ai piedi del presepio”come veri “pastori del presepio”.
Al mattino dopo le lodi e la messa conventuale riprendiamo, in una grigissima e
piovosa giornata, il cammino verso
La Foresta
e Poggio Bustone.
La nostra prima tappa è stata per
forza di cosa Poggio Bustone, inerpicata nella gola
sopra il paese omonimo,ove si riscopre la semplicità e
la letizia di quel saluto che fece il Francesco alla gente: ”buon giorno,buona
gente!”..tanto buona non è stata la nostra giornata, grigissima e bagnatissima,
ma in compenso i luoghi hanno ripagato certamente la fatica!
Ultima tappa
La Foresta
,con
il suo piccole ma pregevole conventino,nato intorno
alla chiesina di San Fabiano,mirabilmente affrescata,e alla casina del
parroco,ove avvenne il miracolo dell’uva,e dove inizio la composizione del
Cantico delle Creature. Indimenticabile l’orto perfettamente curato, con il tau
al centro, ben tenuto e coltivato dai ragazzi di Mondo X, che vivono della loro
produzione,e dei loro lavori artigianali(presepi di
legno d’olivo).
Francesco d’Assisi sapeva leggere e
interpretare i tempi nei quali viveva,sempre pronto a
cogliere una chiamata a conversione nascosta nelle pieghe della sua storia
personale; oggi anche noi siamo chiamati a riconoscere la voce di Dio che ci
parla nella storia e attraverso di essa. invitandoci a
divenire veri e fedeli discepoli. Nel nostro infinitamente piccolo abbiamo
cercato di cogliere il senso della Parola,attraverso
questo Cammino straordinario,dimensionato alla nostra giovane età.
Bagheera, Akela, Cristiana, Luca e
Giandomenico
C.d.A. Branco Candida Neve
Gruppo Castelforte 1
Zona Riviera d’Ulisse
Regione Lazio