LO SPAZIO DEL SILENZIO

C’ è in Assisi, da poco, da settembre 2006, una statua di Francesco contemplativo. Fa parte del ciclo di statue che Fiorenzo Bacci (www.fiorenzobacci.it) ha dedicato al Cantico e ad episodi della vita di Francesco e che sono state sparse in Assisi e dintorni. Questa è stata posta lungo la stradina che porta dal parcheggio a San Damiano in un angolino perfetto, su uno “scoglio erboso”, fra gli ulivi ed è stata donata dalla regione Calabria che, quest’anno, ha offerto l’olio per la lampada di Francesco.
Francesco siede a gambe incrociate e mani aperte sul grembo, lo sguardo perso nel tramonto là oltre la sua Porziuncola. Amo molto questa statua, è il Francesco contemplativo che nel turbinio di immagini e paccottiglia venduta da laici e religiosi nella sua città, ci ricorda la sua preghiera costante e silenziosa nella: “…sua cella: fratello corpo” (Leggenda perugina 1636).
La sera, quando vado al vespro, accendo un lumino e glielo metto in grembo e questa mia attenzione quotidiana a quell’immagine, io che non amo le devozioni alle immagini perché mi paiono forme di idolatria, sono stata portata ad osservare il comportamento di chi le passa accanto e ho notato come le chiacchiere si interrompano, come le persone si fermino a guardarla e, forse anche solo per un attimo, entrino nel silenzio. C’è chi legge le note che le sono poste vicino su Francesco e la sua scrittura del Cantico a San Damiano, chi la fotografa timidamente, chi, più ardito, scavalca la ringhiera per girarle attorno e altri che si siedono accanto a lei a pregare, meditare, raccogliersi come se Francesco lì fosse avvicinabile, non come santo da pregare, ma come compagno di preghiera.
Dopo il Vespro, nella luce del crepuscolo, quel lumino gli illumina il volto sommessamente e resta lì, a consumarsi nella notte; testimone della sua veglia.
Per me e per tanti altri, quella statuina è un ricordo, ci riporta al Francesco più intimo, a Chiara che a San Damiano con la sua : “Preghiera senza intermissione” vegliava su di lui, sosteneva i passi di Francesco sulle vie del mondo.

Inizio da questa immagine queste pagine che si arricchiranno delle frasi, preghiere, testimonianze di tutti voi, pellegrini e non, che un giorno hanno sentito l’esigenza di andare oltre qualsiasi parola, anche la più santa ed edificante, per entrare in quello Spazio Sacro di Silenzio dove solo Dio parla.
In queste pagine potrete anche trovare i link e gli indirizzi delle varie comunità cristiane che praticano la meditazione silenziosa e quello alla rivista: “Appunti di Viaggio” che negli anni è stato ed è validissimo organo di informazione, oltre che della casa editrice omonima che pubblica libri interessantissimi di spiritualità, ma anche di collegamento di queste esperienze ancora molto poco conosciute all’interno della Chiesa.

Se vorrete contribuire ad arricchire lo “spazio del Silenzio” non esitate a scrivermi.

Questo appello è particolarmente rivolto alle care sorelle Clarisse che utilizzano internet, mezzo che a secondo di come lo si usa può essere a servizio del bene o del male. A loro mi rivolgo in particolare perché figlie di Chiara maestra del Silenzio.

Appunti di viaggio - libreria, casa editrice
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