Cara Angela,
abbiamo appena scambiato due chiacchiere al mio arrivo ad Assisi il 24 Luglio, ero con il gruppo dei due ragazzi di Padova e le due ragazze di Brescia, ho avuto il piacere di presentarti la mia
famiglia, i miei due splendidi bambini, che sono la cosa più bella che possegga al mondo.
Il cammino è stato duro, impervio, faticoso, ricco di imprevisti, ma al tempo stesso
entusiasmante, perchè in ognuno di noi si scopre sempre una forza straordinaria, che ti porta a
compierlo, e che aiuta nei momenti più duri . Durante il percorso ho avuto problemi notevoli:
piaghe ,vesciche, ulcere, (di questo ne scherzavo con gli altri pellegrini) … Sono arrivato
addirittura a tagliare lo scarpone perchè mi faceva male, ma ogni volta andavo avanti, e mai mi
sarei fermato , perchè ad Assisi mi aspettavano i miei bambini insieme a Francesco.
Già prima del viaggio mi chiedevo, cosa mi spinge? perchè lo fai? perchè chiedi il sacrificio di
una settimana a tuoi bambini nel non vedere il proprio papà, mentre potresti rimanere a giocare
con loro?
Non sapevo dare risposta a chi me lo chiedeva, non sapevo dare risposta a me stesso, però
sapevo che l'avrei fatto.
Giunto a La Verna ,cominciavo a darmi risposte…… ho conosciuto delle persone ( Simone,Luca, Paola, Rosanna ,Luciano, ed il suo fedele compagno a quattro zampe Gocul) come me alla ricerca di qualcosa. sempre in cammino … come diceva Simone, a volte si pensa agli angeli come qualcosa di fantasioso … biblico … ed invece sono più vicini di quanto si possa pensare … camminano con te … al tuo fianco … ti soccorrono, nei momenti di difficoltà … una parola … un gesto … un cerotto … un pezzo di pane o formaggio! … eccoli … sono lì!
Poi ho conosciuto Francesco al Cerbaiolo … lo ringrazio per una parola detta al momento della richiesta di pernotto … al telefono mi chiese: "Ciao Roberto … posso chiederti cosa ti spinge a fare questo cammino cosi difficoltoso ed arrivare fin quassù?" … cercavo ancora una volta una risposta ma non ne trovavo … risposi con sincerità … "Non lo sò" … Con tutta naturalezza lui risponde … "Questo è buono … è già un passo avanti".
Ad Assisi c'era la mia famiglia … i compagni di avventura salutati con un arrivederci ed un in bocca al lupo, loro avrebbero continuato per un’altra settimana fino a Rieti … volevo camminare ancora … ancora con loro, ma avevo sempre una famiglia a cui pensare e quindi il mio cammino … finiva lì … nei giorni successivi camminavo ancora con loro con l'immaginazione … salite … discese … ruscelli … ed altro … e loro nella realtà erano ancora con me … mandandomi messaggi lungo il percorso … ho gioito al loro arrivo … nonostante la nostalgia.
Al mio ritorno … passano i giorni … ma non trovo risposta … e poi forse … qualcosa …
Il Signore … Francesco … tu Angela ( grazie ) … la tua guida … la mia forza interiore … tutto questo … mi ha spinto e dato forza in questo cammino …
E allora? tutto ciò è stato il preludio ad una prova ancor più dura e dolorosa … lacerante … come può esserlo la separazione da tua moglie … la sofferenza che provi per la distruzione di una famiglia è una cosa lancinante … che ti lascia senza fiato. Ho investito tutto nella mia famiglia … a volte la parte egoistica di me mi allontanava … ma sono sempre tornato … non potevo vivere senza lei.
Capisco solo ora … il perchè proprio in questo momento della mia vita ho intrapreso questo cammino … perchè dovevo scoprire dentro di me una forza eccezionale, non conosciuta … che mi aiuterà ad andare avanti … a lavorare ed operare per essere un uomo sempre migliore per i miei figli … e per le persone che incontrerò in futuro.
Sono sempre in CAMMINO …
Grazie Angela
A presto Roberto