Mirella - cammino meditativo maggio 2012 |
Carissime Angela e Marisa,
ancora immersa nel clima del cammino, mi viene spontaneo lodare e ringraziare il Cielo per l'esperienza appena conclusa, anche se non giunta fino alla meta prevista.
Per me, che vivo in un condominio, di solito sono sufficienti una siepe e una collina nel silenzio per star bene e per riacquistare energia, ma nel cammino c'era di tutto e di più, un 'Italia sorprendente che non conoscevo, da apprezzare e amare con la sua gente generosa e gentile. Penso all' anziana signora sulla piazza del paese che ci vede arrivare un po' sfiniti, e, dopo il saluto ,aggiunge "grazie per essere venuti!" ....O al medico in pensione cui avevamo chiesto se c'era nei paraggi un bar, e ....neanche il tempo di rispondere a qualche sua domanda che ci fa servire dalla moglie un ottimo caffè : per lui la cosa più naturale del mondo!
Ho vissuto la fatica e la gioia del camminare , nella consapevolezza che il percorso, inevitabilmente, non è solo sul sentiero o sulla strada ma nel cuore , sempre più in profondità , fra le contraddizioni, le luci e le ombre, come del resto nel pellegrinaggio della vita. Pellegrinaggio che non finisce certo con un determinato cammino, ma con l' invito ad andare sempre oltre.
E' incredibile come mi sono sentita sostenuta e protetta, in un universo pieno di presenze amiche, in comunione con tutti quelli che portiamo nel cuore , quelli che da casa ci ricordano, quelli che sono passati prima di noi o passeranno dopo .
Non ho parole nuove per dire quello che sapete già sull' accoglienza che ci è stata riservata e sulla bellezza della natura che, in questo periodo , giorno dopo giorno ,completa il suo risveglio, offrendo varietà di colori, paesaggi e orizzonti sempre diversi ,la cui vista compensa abbondantemente la fatica e la stanchezza del pellegrinare sul ritmo del respiro o del mantra .( E' possibile dire che si può pregare anche con i piedi?).
E poi gli incontri che lasciano il segno, sensazioni " strane", che da strane diventano "straordinarie" .
Mi sembrava bella la preghiera universale nella sua dimensione meditativa con i credenti delle varie religioni, ma pregare o condividere il silenzio , anche per brevi momenti, con semplicità e naturalezza, insieme a persone appena incontrate, disponibili ad offrire o partecipare a questa nostra esperienza ,questo mi ha veramente sorpreso e commosso .
Accompagnati dai nostri tre angeli dalle ali invisibili, Anna, Oreste, e Simonetta, indispensabili punti di riferimento, a volte ci siamo sentiti orgogliosamente quasi "pionieri" , visto che si trattava del primo cammino in gruppo; ma che gruppo! piccolo ma tosto!
Angelo, con la sua umanità positiva e la battuta pronta, ci ha tenuto compagnia e ci ha fatto sorridere con il suo : TAAAK..
Julian, e il suo sguardo azzurro, bello , giovane, proiettato nel futuro, mi faceva pensare ....al nostro Cammino, e a quello che diventerà.
Pasquale, il suo papà, il pellegrino a piedi che non si lamenta mai e che, al massimo segnala! con le sue note di saggezza al momento opportuno.
Stella, vera camminatrice , sensibile e attenta a cogliere anche la piu' piccola meraviglia.
Davvero non ci siamo fatti mancare niente! Grazie a tutti e grazie a voi coraggiose amiche che, per prime , in solitaria , avete camminato e indicato un percorso anche per noi!
Con Francesco, l'Arcangelo Michele e tutti gli Angeli, una Lode a Dio Altissimo che opera cose meravigliose!
Un abbraccio e, alla prossima
Mirella
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